Invito al dibattito (di Roberto Mirasola)

Invito al dibattito di Roberto Mirasola presidente della Scuola di cultura politica Francesco Cocco L’invasione russa in Ucraina ha da subito creato sconcerto in un’opinione pubblica europea non più abituata. read more…

Principi e scenari (di Tonino Dessì)

Resto convinto che una posizione pacifista autonoma debba avere questi punti fermi. Cessate il fuoco immediato, pace, sicurezza, integrità territoriale per l’Ucraina. Disarmo strategico di tutta l’Europa, dall’Atlantico agli Urali.. read more…

Crisi Ucraina, quale ruolo ha l’Europa? (di Roberto Mirasola)

Di Roberto Mirasola

Il violento attacco della Russia sferrato nella notte tra il 23 e 24 febbraio in Ucraina, riporta noi Europei indietro nel tempo rievocando i periodi bui delle tante, troppe guerre combattute nel nostro suolo. Dunque, un’altra guerra, l’ennesima. Eppure, la genesi che ha portato alla nascita dell’odierna U.E. aveva forti convinzioni e auspici di pace. Furono molto chiare le parole di Robert Schuman nel 1950: “La pace mondiale non potrebbe essere salvaguardata senza iniziative creative all’altezza dei pericoli che ci minacciano”, da qui l’inizio della nostra storia recente.

Per la defossilizzazione dei processi produttivi e dei consumi nel pianeta

Per un modello energetico sardo sostenibile e rinnovabile

No alla proposta di inserire nucleare e gas nella tassonomia verde dell’Europa
Di Fernando Codonesu

La sostenibilità, la transizione ecologica ed energetica si realizzano con un modello energetico costituito solo dalle rinnovabili, sia per l’Italia sia, e a maggior ragione, per la Sardegna che oggi è tenuta all’amo della canna del gas.

Quando la Commissione Europea, cedendo alle forti pressioni delle lobbies industriali dell’oil&gas e della Francia sul nucleare, riclassifica l’energia nucleare e il gas come fonti rinnovabili, ancorché quest’ultimo visto come combustibile di transizione, rinnega almeno due decenni di decisioni e direttive in campo energetico di orientamento opposto.