Principi e scenari (di Tonino Dessì)

Resto convinto che una posizione pacifista autonoma debba avere questi punti fermi.
Cessate il fuoco immediato, pace, sicurezza, integrità territoriale per l’Ucraina.
Disarmo strategico di tutta l’Europa, dall’Atlantico agli Urali.
Democrazia e diritti in tutta l’Eurasia (cioè Europa e Russia).
Non condividerò alcuna posizione che non contenga tutti questi punti, nessuno escluso.
Questa, come tutte le guerre, non è la mia guerra.
Sono abbastanza pessimista e prevedo che non sarà la mia pace: se non cambiano le attuali premesse e condizioni, non sarà la pace per nessuno.
Ribadito tutto questo (cose che ho già scritto più volte), mi preme condividere ragionamenti di scenario.
Eccone uno pubblicato oggi su “Il Fatto Quotidiano” (intervista a J. P. Fitoussi) e un altro pubblicato su “La Repubblica” (intervista a J. Rifkin).

La guerra raccontata ai ragazzi (di Rosamaria Maggio)
Ucraina: un piccolo passo in avanti e due indietro (di Franco Ventroni)

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