venerdì 13 maggio 2022   ore 18.00

Il seminario, dedicato alla transizione energetica ed ecologia, affronta il tema del mercato dell’energia elettrica e del gas.
Da cosa dipende l’aumento vertiginoso della bolletta elettrica e del gas?
E’ dovuto alla guerra in Ucraina o ci sono altre dinamiche internazionali e nazionali proprie del mercato dell’energia?
E’ possibile intervenire per calmierare i prezzi e come?
Il costo dell’energia per le imprese e le famiglie: aziende energivore, piccole-medie aziende e famiglie. Chi paga di più, chi meno.
Caratteristiche del mercato elettrico vincolato e del mercato libero
Per una Sardegna totalmente rinnovabile: è possibile? Come e quando?
Sono alcune delle domande di pressante interesse delle famiglie e delle imprese sarde e nazionali alle quali gli esperti relatori del seminario cercheranno di dare risposta, sviluppando le questioni poste nel dibattito del Caffè politico “Energia e sostenibilità” e la proposta presentata nei Seminari sulle Servitù militari.

Si può partecipare in presenza oppure 𝐨𝐧𝐥𝐢𝐧𝐞 sulla 𝐩𝐢𝐚𝐭𝐭𝐚𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚 𝐳𝐨𝐨𝐦
L’evento sarà trasmesso in diretta e in differita sul canale Youtube della Scuola.
Per partecipare occorre inviare una mail a: scuolaculturafrancescococco@gmail.com

Il Seminario è il primo appuntamento del Ciclo

“Scenari, soggetti, rischi e prospettive della transizione. Fra pandemia e guerra”

La Segreteria nazionale ANPI

“Esprimiamo preoccupazione per le parole del Ministro Guerini”

7 Maggio 2022 – Nota della Segreteria nazionale ANPI a seguito dell’audizione del Ministro della Difesa nelle commissioni riunite di Camera e Senato

Cessate il fuoco immediato, composizione pacifica della controversia tra Russia e Ucraina

petizione su Change.org

 

La Scuola di cultura politica “Francesco Cocco” di Cagliari invita quanti hanno a cuore la pace a sottoscrivere un appellorivolto a Putin, a Zelensky e a quanti altri Capi di Stato e autorità convolte e interessate, per il cessate il fuoco immediato,per la composizione pacifica della controversia internazionale e per la costruzione di un sistema di accordi e garanzie internazionali per la pace e la sicurezza

Cessate il fuoco immediato, composizione pacifica della controversia tra Russia e Ucraina

da Andrea Pubusa (Democraziaoggi)

Decimomannu, migliaia in marcia per la pace in Ucraina

Manifestanti decisamente fuori dal coro: “Di fronte al perdurare della guerra e all’attuale clima di grave tensione internazionale esprimiamo la nostra contrarietà assoluta alle operazioni belliche e all’uso delle armi fra i popoli e chiediamo l’immediata cessazione dei bombardamenti”.
Corteo pacifista e pacifico, con tanto cartelli, striscioni, slogans e cori; infondati i timori, inutile e ingiustificato l’imponente schieramento di forze dell’ordine.  Non poteva mancare la richiesta di riconversione della RWM di Domusnovas, oggetto permanente della lotta dei pacifisti sardi. “Non vogliamo che sul suolo sardo vengano prodotti micidiali ordigni che vengono poi usati per massacrare le popolazioni civili qua e là nel mondo. Accogliamo i profughi e le profughe che vengono dall’Ucraina come fratelli e sorelle e allo stesso modo accogliamo chi fugge da ogni guerra, senza distinzioni. Esprimiamo solidarietà e aiuto a chi in Russia e in Ucraina lotta per la pace e si rifiuta di partecipare a questo massacro e per questo subisce la repressione dei rispettivi regimi. Come loro anche noi rifiutiamo qualunque arruolamento e partecipazione alla guerra”.
“La guerra parte da qui”, gridano i manifestanti di fronte all’aeroporto militare di Decimomannu, ex base Nato, che il coordinamento provinciale di Cagliari Prepariamo la Pace A Foras-Contra a s’ocupatzione militare de sa Sardigna ha scelto come destinazione finale di una marcia partita dalla stazione ferroviaria, con gente arrivata da diversi paesi e molti giovani. Nessuno meglio dei sardi capisce gli orrori delle guerre, sempre subite e mai promosse dagli abitanti dell’isola.ibus leo.

da Filippo Lunesu
(Movimento Nonviolento Sardegna)

Marcia Popolare contro la Guerra

Di fronte all’orrore della guerra in Ucraina, sanguinosa e spietata come tutte le guerre, siamo chiamati a mobilitarci per il raggiungimento della pace tra i popoli. Sappiamo che questa guerra, scatenata materialmente da Putin, è il risultato di decenni di riarmo e di tensioni tra NATO E Russia e delle mire economiche e di predominio politico degli Stati Uniti e della Russia.
Come nonviolenti ribadiamo la nostra neutralità attiva e il nostro rifiuto di ogni guerra.
Chiediamo solidarietà e aiuto per le vittime civili dei bombardamenti, ma anche per i pacifisti russi ingiustamente arrestati e per gli obiettori di coscienza ucraini perseguiti dal potere militare.
Diciamo No all’invio di armamenti all’Ucraina, perché aggravano la situazione sul campo e rendono più sanguinoso lo scontro, in una escalation sempre più pericolosa.
Diciamo No a sanzioni indiscriminate alla Russia, perché ricadendo sull’intera popolazione colpiscono le fasce più deboli e fragili, senza però disturbare i ricchi oligarchi.
Partendo dal nostro disarmo interiore, ci poniamo l’obiettivo di un reale disarmo mondiale, cominciando dalla distruzione dei missili a testata atomica (con l’adesione al Trattato ONU per la proibizione delle armi nucleari), per destinare le risorse sperperate in armamenti alla cura delle persone e dell’ambiente, all’educazione e alla cultura, alla creazione di relazioni di pace e di collaborazione fra i popoli. Per questo dobbiamo spezzare la catena che lega il profitto alle armi e le armi alla guerra. A cominciare dal suolo sardo, oggi palestra di preparazione delle guerre, che vogliamo libero dal terribile peso delle servitù militari e dalla fabbrica di ordigni di morte RWM.
I conflitti vanno affrontati con il confronto costruttivo, con la mediazione sincera, non certo con la falsa cultura del nemico e con l’aumento della spesa militare! Se vogliamo che ci sia ancora un futuro per le nuove generazioni e per il nostro martoriato pianeta:
BASTA GUERRE! BASTA ARMI! BASTA ALLA PREDAZIONE DELLA TERRA!

Venerdì, 8 aprile ore 18.00

Ripudio della guerra e Costituzione
Caffè politico, venerdì 8 aprile ore 18.00, via Piceno 5 , Cagliari
con il costituzionalista Umberto Allegretti.
Condurrà la discussione Rosamaria Maggio, docente di discipline giuridiche.

Si può partecipare in presenza oppure 𝐨𝐧𝐥𝐢𝐧𝐞 sulla 𝐩𝐢𝐚𝐭𝐭𝐚𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚 𝐳𝐨𝐨𝐦
L’evento sarà trasmesso in diretta e in differita sul canale Youtube della Scuola.
Per partecipare occorre inviare una mail a: scuolaculturafrancescococco@gmail.com

Quali sono i limiti imposti dalla nostra Costituzione all’uso della forza nei rapporti con gli altri Paesi?
Il ripudio della guerra e il significato che i Costituenti hanno voluto dare a questo termine è argomento che ci coinvolge e ci spinge ad analizzare e discutere.
Ci chiediamo come e quanto l’Italia, in virtù della sua partecipazione a istituzioni internazionali, possa essere coinvolta in conflitti bellici e in quali casi.
Ne parleremo con il costituzionalista Umberto Allegretti di cui riportiamo un articolo pubblicato nel dicembre 2001 su Forum di Quaderni Costituzionali, quanto mai attuale.
Condurrà la discussione Rosamaria Maggio, docente di discipline giuridiche.

Invito al dibattito

di Roberto Mirasola

presidente della Scuola di cultura politica Francesco Cocco

L’invasione russa in Ucraina ha da subito creato sconcerto in un’opinione pubblica europea non più abituata a vedere una guerra nel suo territorio. I primi giorni in particolare sono stati drammatici, l’entità delle operazioni militari su vasta scala ha sorpreso tutti. In quei giorni sono emerse diverse visioni. Vi era chi vedeva nell’avanzamento a est della Nato una causa dell’offensiva russa e chi condannava l’invasione come qualcosa di inaccettabile nel XXI secolo. Piano piano si è arrivati ad una unanime condanna della condotta russa, ma le divisioni sono rimaste, anzi si sono accentuate sull’opportunità o meno di fornire armi agli ucraini.
Viste le polemiche e il ruolo svolto dalla stampa nazionale, più impegnata a spaventare gli utenti o a schierarsi, piuttosto che a fare analisi capaci di spiegare le motivazioni del conflitto e le possibilità di negoziare la pace, ci siamo interrogati, come Scuola, e abbiamo scelto la via per noi più congeniale, quella di ospitare nel nostro sito web punti di vista anche tra loro differenti ma caratterizzati da autorevolezza e capacità di analisi. Insomma, abbiamo provato a favorire il dibattito. Siamo convinti che solo il dibattito franco, caratterizzato da rigore e onestà intellettuale, possa contribuire a migliorare la comprensione di fatti e circostanze. Opinioni, che riteniamo possano essere un arricchimento della cultura pacifista e di sinistra alla quale fortemente e convintamente apparteniamo. Il confronto è per noi linfa vitale, non ci spaventa, anzi proviamo ad alimentarlo. Purtroppo, ci si sta abituando a confronti che danno vita a tifoserie, con offese, battute di cattivo gusto e via dicendo, ma vogliamo che questo modo di operare resti per noi estraneo.
Veniamo tutti dalla difesa della Costituzione e nella Costituzione ci siamo sempre riconosciuti. Questo è orgogliosamente il nostro campo di appartenenza.

Invitiamo tutti al dibattito nello spirito costruttivo della pace e della democrazia.

Giovedì, 17 marzo ore 18,00

UCRAINA, GUERRA E SPERANZE DI PACE

Caffè politico Giovedì, 17 marzo ore 18,00, via Piceno 5 , Cagliari

con Matteo Meloni, giornalista della rivista di geopolitica Eastwest.

Si può partecipare in presenza oppure 𝐨𝐧 𝐥𝐢𝐧𝐞 sulla 𝐩𝐢𝐚𝐭𝐭𝐚𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚 𝐳𝐨𝐨𝐦
L’evento sarà trasmesso in diretta e in differita sul canale Youtube della Scuola.

Per partecipare occorre inviare una mail a:
scuolaculturafrancescococco@gmail.com

A sedici giorni dall’aggressione russa in Ucraina la situazione si fa sempre più grave, fra crescente tensione militare e negoziazioni dagli esiti incerti e finora negativi. Il continuo flusso mediatico d’ informazione sembra puntare soprattutto al coinvolgimento emotivo, creando schieramenti in dibattiti accesi e divisivi. Sentiamo l’urgenza di confrontarci, da cittadini e cittadine, per la doverosa comprensione di quanto accade e di ciò che noi possiamo fare per la pace.

Quali gli attori e gli interessi direttamente e indirettamente coinvolti nel conflitto?

Quale il ruolo degli organismi preposti alle relazioni internazionali, al commercio e alla cooperazione economica?

Quali sviluppi, rischi, conseguenze del conflitto?

Come possiamo impegnarci per la soluzione del conflitto mentre manifestiamo in molti modi la nostra solidarietà verso chi è costretto a fuggire dalle bombe di una guerra?

Nel dialogo con Matteo Meloni che come giornalista si occupa di Medio Oriente e Nord Africa, Stati Uniti, rapporti tra Paesi Nato, organizzazioni internazionali rifletteremo su queste e altre questioni.

 

 

Venerdì 4 marzo 2022 ore 18:00

 
 

 Quesiti referendari

EUTANASIA E CANNABIS

𝐕𝐞𝐧𝐞𝐫𝐝i’ 𝟒 𝐦𝐚𝐫𝐳𝐨 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟖:𝟎𝟎
𝗖𝗮𝗳𝗳e’ 𝗣𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗼 – 𝑄𝑢𝑒𝑠𝑖𝑡𝑖 𝑟𝑒𝑓𝑒𝑟𝑒𝑛𝑑𝑎𝑟𝑖: 𝑒𝑢𝑡𝑎𝑛𝑎𝑠𝑖𝑎 𝑒 𝑐𝑎𝑛𝑛𝑎𝑏𝑖𝑠

𝐋’𝐞𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐩𝐨𝐭𝐫a’ 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐬𝐞𝐠𝐮𝐢𝐭𝐨 𝐨𝐧 𝐥𝐢𝐧𝐞 sulla 𝐩𝐢𝐚𝐭𝐭𝐚𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚 𝐳𝐨𝐨𝐦 e sul canale Youtube della Scuola.

Per partecipare occorre inviare una mail a:
scuolaculturafrancescococco@gmail.com

Indicando i nominativi dei partecipanti.
Il “Caffè Politico” che si terrà venerdì 04 marzo affronterà le recenti bocciature da parte della Corte Costituzionale di due importanti quesiti referendari, il primo che prevedeva la parziale abrogazione dell’art. 579 del codice penale (omicidio del consenziente) e che avrebbe potenzialmente aperto la strada alla legalizzazione dell’eutanasia riconoscendo piene libertà di autodeterminazione anche alla persona malata ed il secondo che avrebbe legalizzato la coltivazione ad uso personale della cannabis.
 
Ne parliamo con
  • Matteo Massa, Consigliere Comunale della città metropolitana di Cagliari che si è speso per la raccolta delle firme,
  • Maria La Porta, che interverrà portando la sua esperienza personale di paziente in terapia con cannabis 
  • Pasquale Alfano dell’associazione Walter Piludu che si batte per l’affermazione delle libertà civili e dei diritti della persona.

𝐏𝐞𝐫 𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐞 𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐜𝐮𝐨𝐥𝐚:
𝑃𝑎𝑔𝑖𝑛𝑎 𝐹𝑎𝑐𝑒𝑏𝑜𝑜𝑘:
https://www.facebook.com/scuolaculturapoliticacocco/
𝑆𝑖𝑡𝑜 𝑤𝑒𝑏:
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𝐺𝑟𝑢𝑝𝑝𝑜 𝐹𝑎𝑐𝑒𝑏𝑜𝑜𝑘:
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𝐼𝑛𝑠𝑡𝑎𝑔𝑟𝑎𝑚:
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Ricordiamo che partecipare a tutte le iniziative occorre inviare una mail a:

scuolaculturafrancescococco@gmail.com

Indicando nell’oggetto l’evento al quale si vuole partecipare e il proprio nome e cognome

Prepariamo la pace 

Corteo a Cagliari

Sabato 26 febbraio ore 10:00 Piazza Garibaldi

Comitato di direzione della Scuola

Ogni mercoledì ore 18:30

Riunione del comitato direttivo sugli aspetti di gestione e programmazione; la riunione allargata ai soci fondatori è aperta a tutti i soci interessati.

Caffè Politico

Venerdì 10 Dicembre 2021

Il 10 Dicembre si è svolto il terzo Caffè Politico, l’ultimo di quest’anno, dal titolo Questione di Genere, è stata nostra ospite Benedetta Pintus

Prossimo Caffè Politico

Venerdì 21 Gennaio 2022 ore 18:00

Energia e sostenibilità

𝑁𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑜𝑠𝑡𝑎 𝑑𝑖 𝑖𝑛𝑠𝑒𝑟𝑖𝑟𝑒 𝑛𝑢𝑐𝑙𝑒𝑎𝑟𝑒 𝑒 𝑔𝑎𝑠 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑡𝑎𝑠𝑠𝑜𝑛𝑜𝑚𝑖𝑎 𝑣𝑒𝑟𝑑𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝐸𝑢𝑟𝑜𝑝𝑎.
 
La sostenibilità, la transizione ecologica ed energetica si realizzano con un modello energetico costituito solo dalle rinnovabili, sia per l’Italia sia, e a maggior ragione, per la Sardegna che oggi è tenuta all’amo della canna del gas.
C’è bisogno di una transizione ecologica ed energetica in una prospettiva di sostenibilità per il pianeta, sostenibilità fisica innanzitutto, economica e sociale, come condizione necessaria per la continuazione della specie homo sapiens sulla terra.
E’ per questo motivo che dobbiamo essere sempre più convinti della necessità di questa transizione ecologica ed energetica per la sostenibilità di tutti i processi produttivi e di consumo sulla terra.
Partendo da questi presupposti la serata si svilupperà affrontando i seguenti temi:
 
Prezzi dell’energia e del gas;
 
Investire sulle rinnovabili in Italia;
 
Un modello energetico sostenibile;
 
Sardegna totalmente rinnovabile

 

Seminario, servitù militari in Sardegna

Giovedì 25 Novembre 2021 

Si è svolto, nella sede della Scuola, il primo incontro del seminario

Mercoledì 12 Gennaio 2022 

E’ stato realizzato il secondo incontro in diretta su Zoom

Mercoledì 19 Gennaio 2022 ore 18:00

Si svolgerà il terzo e ultimo incontro del seminario  

Sul Zoom per gli iscritti alla scuola

Per partecipare e ricevere il link occorre inviare una mail a:

scuolaculturapoliticafrancescococco@gmail.com

Coordinatore Fernando Codonesu

Autore del Libro “Servitù militari, modello di sviluppo e sovranità in Sardegna”, CUEC, 2013 e di numerosi articoli su questi temi su blog e riviste locali.

Nel libro, oltre ad altri temi rilevanti, è affrontato il tema generale delle servitù militari, proponendone il loro superamento in una logica sovranista, con un’analisi approfondita del Poligono Interforze del Salto di Quirra (PISQ), a partire dal problema noto come “sindrome di Quirra” . 

Fisico e Ingegnere elettronico.

Ha insegnato informatica industriale per due decenni.

Si è occupato di ambiente, energia, sistemi informativi, impianti di energia rinnovabile, reti di telecomunicazioni, progettazione e realizzazione di sistemi informatici ed elettronici.

Ha fatto parte della Commissione tecnica mista di esperti per l’analisi e valutazione dell’indagine ambientale del PISQ (Poligono Interforze del Salto di Quirra) realizzata dal Ministero della Difesa 

nel periodo 2008-2011.

E’ stato consulente della Commissione parlamentare di inchiesta sull’uranio impoverito nella XVI legislatura.

Attualmente è presidente della Scuola di cultura politica Francesco Cocco

Nel corso del seminario che sarà articolato in tre incontri di due ore verranno affrontati i seguenti argomenti:

Storia, lotte contro le servitù e accordi sottoscritti e disattesi.

Consistenza, articolazione territoriale e strutture operative.

Inquinamenti rilevati e misurati nel PISQ e responsabilità politiche della trasformazione di tutti i poligoni in zone industriali con la legge 91 del 24 giugno 2014 con la conseguente cancellazione per legge dell’inquinamento ambientale dei poligoni militari e la definitiva cancellazione del tema delle bonifiche ambientali dai radar della politica regionale.

Modifiche degli assetti militari della NATO e in Italia. Nuove armi e concezione della guerra in periodo di pace. Armamenti e vendita delle armi nel mondo. Ruolo dei poligoni in Sardegna.

Proposte per il superamento delle servitù militari; ruolo delle popolazioni locali e della politica regionale.

Ogni incontro si svolgerà con una relazione introduttiva seguita da un confronto/dibattito con tutti i partecipanti.

COME ISCRIVERSI ALLA SCUOLA:

 

Per chi non si fosse ancora iscritto alla Scuola è possibile effettuare la sottoscrizione compilando il modulo scaricabile direttamente da questo link:

https://www.scuoladiculturapoliticafrancescococco.it/modulistica/

Successivamente occorre procedere con il pagamento mediante bonifico come indicato nel modulo stesso e procedere al caricamento del modulo nel medesimo link.

 

PERCHE’ ISCRIVERSI ALLA SCUOLA:

Iscrivendosi alla Scuola è possibile partecipare a tutta l’attività seminariale prevista per l’anno 2022 che si compone di oltre 8 seminari per un monte ore superiore alle cento ore.

Servitù militari in Sardegna, Referente, Fernando Codonesu  

Fondamenti di diritto amministrativo, Referente Andrea Pubusa

Sviluppo locale, Referente Mauro Tuzzolino 

Innovazione sociale, Referente. Mauro Tuzzolino 

Programmazione fondi strutturali 2021/27, Referente Franco Ventroni

PNRR e prospettive di utilizzo in Sardegna, Referente Gianluca Cadeddu

Funzionamento del Consiglio comunale, Referente Pino Calledda 

Energia, entropia e transizione energetica: tra il dire e il fare, Referente Fernando Codonesu

A breve verranno definite le date e l’intero programma annuale.

Per ogni chiarimento è possibile inviare una mail a:

scuolaculturapoliticafrancescococco@gmail.com

Per la defossilizzazione dei processi produttivi e dei consumi nel pianeta

Per un modello energetico sardo sostenibile e rinnovabile

No alla proposta di inserire nucleare e gas nella tassonomia verde dell’Europa

Di Fernando Codonesu

La sostenibilità, la transizione ecologica ed energetica si realizzano con un modello energetico costituito solo dalle rinnovabili, sia per l’Italia sia, e a maggior ragione, per la Sardegna che oggi è tenuta all’amo della canna del gas.

Quando la Commissione Europea, cedendo alle forti pressioni delle lobbies industriali dell’oil&gas e della Francia sul nucleare, riclassifica l’energia nucleare e il gas come fonti rinnovabili, ancorché quest’ultimo visto come combustibile di transizione, rinnega almeno due decenni di decisioni e direttive in campo energetico di orientamento opposto. 

Si tratta di decisioni da respingere con fermezza perché frutto di una vera e propria provocazione contro il buon senso e l’intelligenza dei popoli europei.

Accettandole, non solo la Commissione ma tutti noi europei faremmo un errore madornale con ripercussioni difficili da prevedere e un percorso difficile da invertire una volta intrapreso perché di fatto si rischia di negare nei fatti ogni possibile transizione.

C’ è bisogno di una transizione ecologia ed energetica in una prospettiva di sostenibilità per il pianeta, sostenibilità fisica innanzitutto, economica e sociale, come condizione necessaria per la continuazione della specie homo sapiens sulla terra.

Il problema, si badi bene, non è il pianeta in sé che può fare benissimo a meno di noi umani, ma di noi umani che non possiamo sopravvivere fuori da questo pianeta.

E’ per questo motivo che dobbiamo essere sempre più convinti della necessità di questa transizione e ci dobbiamo organizzare con tutte le nostre migliori energie intellettuali, politiche e culturali per perseguire con la massima determinazione il processo di transizione, a partire da ora perché il tempo a disposizione è sempre più limitato.

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